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Supportare differenti dimensioni di schermo in android grazie ai Fragments

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Supportare differenti dimensioni di schermo in android grazie ai Fragments

Nello sviluppo di applicazioni mobili diventa sempre più importante il supporto di schermi e dimensioni anche molto diverse a causa del diffondersi di modelli e tipologie di dispositivi sempre più disparati.
Per fortuna Android offre una soluzione veramente intelligente e semplice per aiutarci a sviluppare applicazioni che da un lato siano compatibili col maggior numero possibile di dispositivi ma che, dall’altro, si adattino al meglio agli schermi dei dispositivi in termini di usabilità e sfruttamento della superficie disponibile .

La soluzione sono i FRAGMENT.

In realtà i Fragment offrono altri grandi vantaggi come, ad esempio, poter scomporre le Activity in blocchi elementari (una sorta di “sub-activity”) replicabili e riutilizzabili in più layout o schermate applicative.
In questo articolo ci focalizzeremo su un semplicissimo esempio tramite il quale sviluppare un’Activity (che chiameremo MainActivity) in grado di presentarsi all’utente con due fragment affiancati nel caso lo schermo del dispositivo sia abbastanza grande da consentirlo (es. tablet), mentre negli altri casi gli stessi fragment vengono mostrati sequenzialmente (quasi come se fossero due Activity distinte).
L’ipotesi è quella di avere una listView di oggetti nel primo fragment (SxFragment) e il dettaglio dell’oggetto selezionato nel secondo fragment (DxFragment).

La figura seguente mostra l’esempio.

1) Layout
Predisponiamo due differenti layout per schermi piccoli e grandi. La stessa cosa, ad esempio, può essere fatta per Portrait/Landscape, con più fragmen, etc…

file: /res/layout-large/example_layout.xml

file: /res/layout/example_layout.xml

Da notare che nel secondo layout non sono inclusi staticamente i Fragment e che è invece assegnato un id (fgmContainer) al contenitore che ci occorrerà per agganciare i fragment.

2) Activity principale

oppure nel caso di utilizzo della Android Support Library (retrocompatibilità con device che hanno versioni di android < 3.0):

Nel onCreate includiamo il layout e istanziamo dinamicamente il Fragment nel caso in cui siamo alle prese con uno schermo piccolo.

3) Fragment A (items list)
Nel fragment di sinistra, contenente la listView, assegnamo all’evento di selezione (OnItemClick) il compito di notificare la selezione tramite un metodo di callback (onItemSelected) all’attività principale.

4) Activity principale
Aggiungo il metodo di selezione nella MainActivity. Chiaramente il metodo discrimina il caso in cui abbiamo entrambi i fragment da quello in cui occorra istanziare il secondo dinamicamente. Nel primo caso è sufficiente richiamare il metodo di update esposto dal fragment (doItemSelection), mentre nel secondo caso occorre effettuare una transizione dinamica tra i due Fragment. Il primo dei due, viene sostituito tramite “replace”, ma inserito nel Back Stack in modo che premendo il pulsante “Back” non termini l’activity ma venga semplicemente effettuata la transizione al contario e riappaia il primo Fragment.

5) Fragment B (item details)
Il Fragment B, infine, riceve come argomenti i parametri necessari alla sua inizializzazione o, se già inizializzato, espone i metodi necessari all’aggiornamento da parte della MainActivity. Nell’esempio semplicemente l’id dell’item selezionato viene inserito in una TextView.

Nei prossimi articoli vedremo come effettuare la gestione di Menu e Actionbar nel caso di utilizzo dei Fragment.

Ciao e a presto
Federico

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